


Salesforce Academy: un passo in più verso il futuro
19 Dicembre 2022


Parità di genere, bisogna promuovere l’equità
20 Gennaio 2023Napoletano, lontano parente di Totò, ama viaggiare e praticare esperienze eXtreme. Salvatore festeggia oggi il suo primo anno in XCC come Junior Consultant ed è convinto che il destino lo abbia portato qui
Questa è solo una piccola anteprima dell’unicità di Salvatore De Curtis, Junior Consultant di XCC – eXperience Cloud Consulting.
Ciao Salvatore, parlaci un po’ di te.
Se qualcuno se lo chiedesse, sì, ho una lontana parentela con il grande Totò, vengo da Napoli e sono laureato in Marketing e Management Internazionale. Ho arricchito trasversalmente il mio percorso di studi grazie all’esperienza di Erasmus a Riga, in Lettonia, e passando le estati a lavorare in Grecia come cameriere.
Amo viaggiare, ogni momento è buono per preparare la valigia e conoscere nuovi luoghi, culture e persone. Quando si presenta l’occasione sono ospite degli amici che ho conosciuto in giro per il mondo o persone del posto mentre altre volte intraprendo i miei viaggi con persone conosciute in aeroporto, come il tour dell’Andalusia in Van di questa estate. L’adrenalina è la mia dipendenza e negli ultimi anni ho sperimentato esperienze estreme come il bungee jumping, il rafting, il volo in zip line.
Cosa ti ha portata a entrare in casa XCC e qual è il tuo ruolo in azienda?
Arrivo in XCC per caso, anche se mi piace pensare, ad un anno di distanza, che sia stato il destino a portarmi sin qui. Ho conosciuto il nostro Business & Delivery Manager Davide Fernande per un colloquio in merito ad un’altra posizione lavorativa, poi, tra una chiacchiera e un’altra, si è iniziato a parlare di consulenza e di Salesforce. Le parole si sono concretizzate in proposta di contratto come Junior Consultant di XCC.
Salvatore quali sono le caratteristiche che reputi fondamentali per svolgere al meglio il tuo lavoro?
Oltre ad avere le conoscenze e le competenze, che nel tempo si possono acquisire, è necessario munirsi di tanta determinazione, voglia di crescere e di imparare.
Il nostro è un lavoro di squadra e sono fondamentali fiducia e rispetto. Inoltre, interagendo continuamente con il cliente è importante avere tanta empatia, così da svolgere al meglio il ruolo di Consultant.
Come è stato il tuo impatto in XCC e con il mondo Salesforce?
È stato come il bungee jumping. Sono entrato pieno di consapevolezza e tanta voglia di fare, ma dubbioso del mondo nuovo che mi aspettava. XCC ha reso il mio percorso semplice e flessibile, mi sono sentito subito a casa e Salesforce ha cambiato faccia. Non era più un semplice e-commerce da gestire, ma un CRM a tutto tondo, Marketing Cloud, rapporto con i clienti, sono convinto che sarà anche molto altro.
XCC ha aperto una nuova sede a Napoli, cosa vuol dire per le aziende investire nel Sud Italia e perché, secondo te, dovrebbero farlo?
L’apertura della nuova sede di Napoli, insieme alla Salesforce Academy in Basilicata, altro non è stato che il concretizzarsi di idee e progetti, per valorizzare il territorio e i suoi talenti.
Da anni vediamo sempre più ragazzi migrare al Nord (o all’estero) per realizzarsi e concretizzare i propri sogni professionali: XCC ha agito in controtendenza, e con coraggio, ha investito in territori da sempre sottovalutati. Il Sud Italia ha grandi potenzialità ed è fucina di talenti ambiziosi che dovrebbero avere l’opportunità di poter crescere nel proprio territorio senza essere obbligati a trasferirsi.
Salvatore cosa consiglieresti ai giovani che vorrebbero intraprendere la tua stessa carriera lavorativa?
Il mondo IT nasconde opportunità ad ogni angolo.
Ai giovani che vorrebbero intraprendere un percorso professionale simile al mio, consiglierei di avere tanta determinazione e intraprendenza. Salesforce è un ecosistema che permette a molti di potersi mettere in gioco e raggiungere grandi obiettivi; quindi, bisogna avere il coraggio, la voglia di mettersi in gioco e accettare ogni sfida.
A tuo parere Salvatore, che cosa è la Digital Transformation e perché ne fai parte?
È una grande rivoluzione non solo tecnologica, ma anche culturale e sociale, che con la pandemia ha subito una fortissima accelerazione. Tutti ormai ne facciamo parte, basta uno smartphone, un’identità digitale per accedere ai servizi pubblici o semplicemente navigando in rete per effettuare acquisti o per accedere alle informazioni. Questo vale anche per le aziende, grandi o piccole che siano, ed il nostro obiettivo è quello di promuovere loro nuovi modelli tecnologici, ed anche culturali, per migliorare e rendere più efficaci i processi e le attività in questo percorso di digitalizzazione.