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17 Ottobre 2022È convinto che lavorare con serenità e con il sorriso, riesca a performare dieci volte di più nel tempo che si ha a disposizione, rispetto a chi lavora dieci volte il suo tempo. Manager e padre di tre figli non ha mai perso la passione e la voglia di salire sempre più in alto.
Questa è solo una piccola anteprima dell’unicità di Marcello Ricci, Business Development & Delivery Manager di XCC – eXperience Cloud Consulting.
Ciao Marcello, parlaci un po’ di te.
Nonostante l’età mi reputo ancora un ragazzo con grandi ambizioni che mette tanta passione in quello che faccio, ed è proprio questa che mi ha permesso di crescere all’interno del magico mondo della consulenza, tanto impegnativo, quanto appagante. Ho iniziato a lavorare a 22 anni ed ero l’ultimo degli stagisti della mia azienda, ma grazie allo spirito di squadra dei miei colleghi ho capito l’importanza del duro lavoro e del sacrificio che mi ha portato a diventare un manager, ma soprattutto padre di tre figli.
Cosa ti ha portata a entrare in casa XCC e qual è il tuo ruolo in azienda?
L’ingresso ufficiale risale a Novembre 2019, circa due mesi dopo la fondazione della società ma faccio parte del Team XCC da almeno un anno prima. Nel momento esatto in cui, parlando con il nostro COO Giuseppe Catapano dei miei sogni di voler costruire un’azienda tutta mia in futuro, di creare un team che potesse lavorare in armonia, serenità e passione. Lui mi disse che un piccolo passo verso questo futuro sarebbe stato forse più vicino di quanto pensassi.
Da quel momento ho abbracciato a pieno la progettualità e posso dire di aver contribuito anche al “battesimo” di XCC con la sua ragione sociale. Nel nostro team non conta il ruolo che si ha ma è importante condividere i valori di XCC ogni giorno e lavorare come una squadra coesa per raggiungere risultati comuni.
Quali sono le caratteristiche che reputi fondamentali per svolgere al meglio il tuo lavoro?
Passione, entusiasmo e voglia di imparare. Vi è una frase che mi disse mia madre quando ero adolescente e che io ripeto continuamente a chiunque incontri sulla mia strada <<non esiste una ricetta perfetta nel fare una cosa, né una giusta e l’altra sbagliata, conta l’amore che ci si mette nel farla>>. La caratteristica principale che mi ha permesso di svolgere al meglio il mio lavoro è sempre stata, e mi auguro sempre sarà, quella di lavorare con amore e dedizione sia verso i miei colleghi che i miei clienti. Anche a costo, a volte, di rinunciare a qualcos’altro.
Marcello cosa apprezzi di più dei tuoi colleghi e come interagisci con il tuo Team?
Avendo visto la società nascere e avendo lavorato sin dall’inizio con ogni singolo componente, quello che mi ha stupito personalmente e che ha permesso all’intera società di arrivare a traguardi importanti, tra cui, la velocità di crescita professionale e personale che i ragazzi hanno avuto in questi anni.
Non è stato facile, soprattutto con la pandemia e il lavoro a distanza, trasmettere i valori con i quali abbiamo fondato la società, ma devo dire che i ragazzi hanno reagito alla grande e ci hanno regalato grandissime soddisfazioni: in primis, quella di diventare Salesforce Summit Partner (il livello nazionale più alto di partnership che si possa raggiungere) esclusivamente grazie al lavoro del Team.
Tra le responsabilità da manager abbiamo anche quella di essere tutor dei nostri ragazzi e, nonostante la distanza, ogni due mesi ci sentiamo regolarmente per capire se il percorso di carriera disegnato per ciascuno di loro è coerente con le aspettative e se sono sulla strada giusta per crescere anno dopo anno.
Marcello tu sei promotore e viso dei nostri Salesforce Workshop, cosa vuol dire essere dal lato della cattedra e perché promuoverle tra i banchi universitari?
Ho scoperto la mia seconda passione (dopo l’informatica) di insegnare, quando nel 2012 ho tenuto un insegnamento di Java nel corso di laurea della mia facoltà a Tor Vergata. È stata un’esperienza impegnativa ma veramente fantastica. Mi ha permesso di comprendere quanto sia importante il lavoro di insegnante, per gli aspetti di Hard Skills ma soprattutto di Soft Skills.
Lezione dopo lezione, sono riuscito a trasmettere la passione che ho del mio lavoro agli studenti e al termine del corso, ho riscontrato grandissimi risultati. Una delle lezioni che ho imparato in questi anni è che: chi lavora con serenità e con il sorriso, riesce a performare dieci volte di più nel tempo che ha a disposizione, rispetto a chi lavora dieci volte il suo tempo. Promuovere questo tipo di messaggio sin dall’Università, permette di immettere nel mondo del lavoro ragazzi che sono appassionati di quello che fanno.
Cosa rappresenta il mondo Salesforce per te Marcello?
Come spesso racconto durante i miei colloqui, e soprattutto durante le presentazioni di offerta ai nostri potenziali clienti, Salesforce non è solo una tecnologia che può essere facilitatore o abilitatore nella costruzione dei processi, ma è un ecosistema che ci consente di affrontare le problematiche di business dei nostri clienti e trasformarle in opportunità di crescita e di miglioramento.
In particolare, da quando sono entrato in XCC, attraverso la filosofia di pensiero del mondo Salesforce, abbiamo permesso a tante realtà di migliorare il loro modo di comunicare con i clienti. Attraverso le funzionalità del Customer Service, abbiamo efficientato i loro processi di vendita, ottimizzando tempi di spostamento (anche in ottica sostenibilità ndr) e spostato il focus sulle reali priorità di business. In taluni casi, abbiamo permesso di intraprendere un percorso di Employee eXperience basato sulla centralità e il benessere dei propri dipendenti.
A tu parere Marcello, che cosa è la Digital Transformation e perché ne fai parte?
La Digital Transformation da letteratura rappresenta “l’insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana”, ma per me rappresenta molto di più di tutto questo.
Il mondo si sta spostando sempre di più verso la direzione della tecnologia; ogni cosa è connessa alla rete e stanno nascendo sempre più opportunità di migliorare la vita dei lavoratori e della popolazione, eppure ci sono ancora tante realtà che “sfruttano” questa nuova rivoluzione solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto economico e personale. Ho deciso di farne parte attivamente in questo percorso per poter contribuire, nel mio piccolo, a trasmettere messaggi positivi ai nostri clienti e a utilizzare la tecnologia per fini nobili, quali, ad esempio, la sostenibilità ambientale e i suoi processi.